Come noto l’Oratorio non è sede dei riti del triduo Pasquale, che si svolgono nelle chiese della città, ma comunque apre le proprie porte chi voglia entrare e raccogliersi in preghiera e meditazione.
Nel rinnovare una consuetudine consolidata oramai da alcuni anni, da oggi mercoledì Santo sino a sabato Santo, la Confraternita offre ai suoi visitatori la rappresentazione scenica della Passione, Crocefissione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo, realizzata dal nostro confratello Giulio.
Ai piedi del crocifisso processionale, privo dei canti e degli altri sfarzi, sono raccolti i segni distintivi degli episodi della passione e morte di Gesù.
I denari del tradimento di Giuda, il catino e la brocca di Ponzio Pilato, la lampada dell’orto del Getsèmani, la spada e l’orecchio del servo del sommo Sacerdote, il gallo del tradimento di Pietro, il drappo porpora e la corona di spine con cui i soldati vestirono Gesù, il flagello con cui venne percosso il Cristo durante la salita verso il Gòlgota, gli strumenti della Crocefissione, i dadi con cui i soldati si spartirono le vesti ed il loro elmo, la canna che sorregge la spugna usata per dar da bere al Cristo in Croce e la lancia con cui trafissero il costato per assicurarsi della morte del Messia.
Di lato il tavolo dell’ultima cena
Un insieme di forte impatto, emozionante e profondo che invita il visitatore alla riflessione e alla preghiera