Giovedì 3 Marzo alle ore 20.00 la campana dell’Oratorio ha suonato per esprimere vicinanza al popolo ucraino, ai profughi, alle vittime e a chi non è potuto fuggire o non ha potuto trovare un riparo sicuro.
Ma anche per destare le coscienze della popolazione rispetto il conflitto in corso, dove non ci sono vincitori ma solo morti innocenti.
Sul sagrato, la fiamma di un lume acceso arde a testimonianza delle vittime di questa inutile guerra